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Giobbe

Persona importante e fondamentale del libro omonimo dell’Antico Testamento viene presentato come campione di giustizia, di pazienza e di umiltà. Non appartiene al solito «popolo d’Israele» ma ai «figli dell’Oriente» e pare che sia vissuto ai tempi dei «patriarchi», o secondo i più, dal tempo di Esaù a quello di Mosè. Il «Libro di Giobbe» è uno dei libri «canonici» dell’Antico Testamento e si separa in tre parti: «prologo», «poema», «epilogo». Il prologo e l’epilogo sono scritti in «prosa», la parte centrale, invece, in versi di squisita fattura. La narrazione ci presenta il «piissimo» Giobbe, dapprima ricchissimo poi colpito dalle più tremende sorti avverse che richiede all’Altissimo la causa delle sue sofferenze. Dalla disposizione degli elementi filologici del libro si deve pertanto desumere che fu elaborato verso il 500-450 A.C.